sabato 8 ottobre 2016

Fallo

Hanno detto che sei brutto
Che devi startene contorto
Come fossi un ladro sei costretto
A vivere sempre nascosto

Sei incontrollabile e balzi all'occhio 
Quando pompa sangue diventi dritto
Ed è volgare se non sei corrisposto
Ma vigoroso quando sei richiesto

Ogni uomo ha il complesso
La dimensione al primo posto
Ma si accorgerà che senza il resto
Nella vita non farà mai un canestro


venerdì 7 ottobre 2016

Le città sono tristi

Le città sono tristi
Alle fermate dei pullman non ci sono sorrisi
Gli alberi sono malati 
L'asfalto soffoca la terra
Le case ci hanno tolto visuale dell'orizzonte 
Le auto nervose aggrediscono gli spazi e rendono l'aria pesante e fetida
Le città sono tristi
Nei piatti c'è poco da mangiare
La gente si trascina senza speranza
Verso la vecchiaia verso la morte
Che appare come l'unica salvezza
Chi ha fatto i soldi lo sbatte in faccia a tutti
E non si vergogna se ha sfruttato se ha rubato se ha imbrogliato
Le città sono tristi
Perché l'educazione sta morendo con gli anziani
Perché la conoscenza non dimora tra i giovani
Perché i figli vedono i padri solo alla sera
Perché non si fa più l'amore
Le città sono tristi
Perché le televisioni sono sempre accese
Perché nessuno si impegna a cambiare
Perché tutto è di nessuno
E allora può anche andare a male
Le città sono tristi
E ci costringono a scappare
E quando fuggi via vuol dire che non stai bene
E quando questo succede non ci resta che pregare
Ma le preghiere sono rotte dal rumore dei nostri pensieri
E non ci fanno dormire
E ci fanno soffrire
E si è persa la strada per guarire
Le città sono tristi
Sono un fallimento sociale
Quando chiudi una porta
La comunità muore
E questo non è campare




giovedì 7 maggio 2015

Qualcosa è andato male

Quando torni a casa e sei troppo stanco per suonare  
quando vivi una vita che gli altri ritengono normale  
quando guardi il tuo tempo perché vorresti farlo passare  
quando il silenzio è l’unico modo che ti resta per comunicare  
quando un pezzo terra è usato per le auto da parcheggiare  
quando la sola occasione per uscire è portare fuori il cane  
quando invidi chi non ha più la capacità di fare
qualcosa è andato male

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giovedì 25 dicembre 2014

Natale

Natale, Natale, una parola che ha perso valore 
si pensa ai regali da fare e da avere
alle cose in cucina da preparare
al tempo in famiglia da trascorrere insieme
qualcuno andrà in chiesa a pregare
la sua unica preghiera nell'anno solare
corse estenuanti da record mondiale
preoccuparsi di rendere tutto speciale
ma io sento che siamo lontani dal vero gioire
stritolati nella giostra dell'apparire
e in cuor mio un giorno esemplare
non è altro che stare in silenzio a meditare
ascoltare la voce di dio invece di urlare
mettere da parte noi stessi in un respiro globale


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domenica 7 settembre 2014

Il passato

Un tempo non c'era passato
se non quello tramandato
tutto era fissato
su un foglio e raccontato
non c'erano foto
nessun video girato
la memoria era l'unico modo
per ricordare ciò che era accaduto
ora il cuore è tartassato
da immagini bombardato
e sembra incatenato
al tempo che abbiamo vissuto
vorrei trovare un sotterfugio
per svincolarmi da questo agguato
e vivere proiettato
verso l'oggi e mai più indietro

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lunedì 31 marzo 2014

L'inverno è grigio

L'inverno è grigio
opaco come la lana dei nostri maglioni
l'inverno è grigio
macchiato come le gocce di pioggia sui vetri
l'inverno è grigio
pallido come le facce della gente
l'inverno è grigio
goffo come i piumini con cui ci copriamo
l'inverno è grigio
gelido come chi non si saluta
l'inverno è grigio
chiuso come un naso raffreddato
l'inverno è grigio
raccolto come due mani vicino ad un fuoco
l'inverno è grigio
solitario come un lupo di mare
l'inverno è grigio
rinunciatario come chi rimanda a domani
l'inverno è grigio
l'inverno non è ancora finito.

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giovedì 5 settembre 2013

La fila

Tutti i giorni c'è una fila da fare
siamo tutti in coda lì ad aspettare
chiediamo un momento per farci ascoltare
ignorando spesso chi ha cominciato a parlare

restiamo vigili perché non ci rubino il posto
ognuno ha un'ansia un disagio nascosto
e cercherà di sfruttare il tempo concesso
per gridare fino in fondo il dolore represso

pensa alle migliori parole per farsi capire
perché dentro ha un vuoto e lo vuole riempire
sa bene che forse è la sola occasione
di liberarsi dal peso che gli grava sul cuore

quindi gli conviene stare a sentire
quello che gli altri hanno da dire
osservando chi lo precede con attenzione
imparerà di certo qualche lezione  

tutti i giorni c'è una fila da fare
spesso dobbiamo soltanto pagare
che sia reale o solo un'illusione
cerchiamo in cambio un po’ d’attenzione.

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martedì 30 luglio 2013

Abissi di vuoto

Allontanarsi da tutto
allontanarsi dal mondo
conquistare un contatto
con il vero bisogno
concentrarsi sul corpo
come fulcro vitale
allungare lo sguardo
nell'universo interiore
e lì scovare un significato
che non sia universale
ritrovarsi in un momento e poi sentirsi svanire
dal coraggio di rinunciare
alla paura di non poterlo fare
ci sono abissi di vuoto che non riesco a colmare


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giovedì 11 luglio 2013

Ho perso me stesso

Ho perso me stesso
sono anni che mi inseguo
ma più allungo la mano verso la mia identità
più essa si allontana
più la rincorro
più resto indietro
odio il mio presente
mi manca il mio passato
che so di non aver vissuto
mi occorre tempo per demolire i miei pensieri
per sfrattare i condizionamenti
ho un peso sul mio cuore
confondo i giorni
dimentico i miei gesti
come un animale mi sento braccato
e non vedo via d'uscita
non riesco a godermi la vita
ho un'ansia di fare
che mi lega le mani
e ispessisce i miei nervi
mi sento colpevole
ma non decifro l'accusa
ho bisogno di una guida
che è la mia parte divina
ma buia è la sua stanza
stanchi i miei occhi
vuota la mia esistenza
colma di impazienza
chiusa in queste mura
imbavagliata dalla paura.

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venerdì 28 giugno 2013

Io sono questo

Mi hai impedito di dissetarmi a quella fonte
e ora che sono morto di sete mi chiedi di bere
non ti accorgi neanche quanto il tuo egoismo e il tuo essere previdente
ha privato della felicità chi forse hai amato di più
a notte fonda viaggio nello spazio delle anime e ascolto i loro echi
sperando che mettano presto fine alla mia insofferenza
scivolo, coperto d'olio ogni appiglio
trepido di vita, muoio di accidia
nella mia testa si muove un'orchestra
io sono questo, e non posso cambiarlo
io sono questo, e lotterò per esserlo.

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giovedì 11 aprile 2013

Catapulta ideale

Vorrei catapultarmi in un sogno
rifugiarmi al coperto
danzare come un matto per scrollarmi di tutto
cambiare i colori che ho intorno
riequilibrare il mio assetto interno
fermare il cervello nel suo movimento
chiudere gli occhi e cancellare d’incanto
le regole che recingono il mondo.


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domenica 8 aprile 2012

Il plagio

Quante assurdità ci obbligano a perpetrare
come cani ammaestrati continuiamo ad obbedire
senza fare opposizione senza esprimere un opinioneri
spettiamo delle regole imposte da folli
mettiamo tutte le nostre energie al loro servizio
se non siamo capaci di essere protagonisti in questo gioco insensato
ci colpevolizziamo, ci ammaliamo e spesso ci togliamo la vita
ci reputiamo esseri intelligenti ma la nostra intelligenza
è un dono che non sfruttiamo
è una perla nascosta nel mare
è un uccello che non impara a volare
è un bocciolo che non sarà mai un fiore.

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sabato 12 febbraio 2011

Geometrie

Abbiamo contaminato anche il cielo

con la nostra geometria


ma cosa nasconde il suo mistero?


che resterà della mia scia?


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martedì 14 dicembre 2010

Soldato

Senza pensarci troppo hai deciso
che per vivere avresti ucciso
ancora deboli i peli sul tuo viso
quando il primo colpo hai esploso

come un comandamento hai rispettato

gli ordini che ti avevano assegnato
a costo di sacrificare te e chi ti è più caro
hai obbedito alla parola del tuo sovrano

lì immerso nel fango per ore ad aspettare

assaporando nell’aria, della morte, l’odore
con un morso di cibo duro da ingoiare
hai resistito in questo gioco all’orrore

hai combattuto per poco più di un quattrino

buono giusto per un bicchiere di vino
bevuto alla salute del tuo caro patrono
che ti ha assolto ogni volta che gli hai chiesto perdono

conoscevi benissimo qual era il tuo destino

e quasi lo hai atteso come fosse un dono divino
quello di crepare in battaglia e marcire sul suolo
onorando un patto in cui hai ceduto d’essere un uomo

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mercoledì 1 dicembre 2010

Oltre i confini

L'amore va oltre i confini di un addio
vive, seppur nascosto dall'orgoglio dell'io
e vagando tra i pensieri, quando apri certe porte
lo ritrovi così ingenuamente forte
e provi a sfuggirgli, a cambiare via
o a fare finta che non ci sia
allora insegui una spiegazione razionale
non vuoi ammettere che fa ancora male
e invece è lui che si dimena e grida
lui, che tuttora ti ruba la vita
ora che sono identici i tuoi giorni
come rumori che confondi
tu uomo libero dai pensieri in gabbia
sei come un re in un castello di sabbia
vorresti gridare ma il dolore è muto
perchè hai la risposta ma il tempo è scaduto


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martedì 23 novembre 2010

Il ritorno

Vorrei che ritornasse la solidarietà tra le persone
Vorrei che ritornasse il contatto con la natura, con la terra
Vorrei che ritornasse la saggezza tra gli anziani
Vorrei che ritornassero i giovani impegnati nella conquista dell'eguaglianza sociale
Vorrei che ritornasse l'interesse verso l'arte
Vorrei che ritornassero i mecenati interessati a sostenere gli artisti
Vorrei che ritornasse la possibilità di incontrarsi per le strade, per confrontarsi, per crescere
Vorrei che ritornasse la semplicità con cui si viveva la vita
Vorrei che ritornasse la possibilità di fare le cose per passione e non per costrizione
Vorrei che ritornasse la capacità di ribellarsi quando si attenta alla dignità dell'uomo
Vorrei che ritornasse la purezza primordiale di questo pianeta
Vorrei che ritornasse la libertà se è mai esistita

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lunedì 15 novembre 2010

Macchie

Quello che siamo è ancora ignoto
come macchie colorate
ci muoviamo sulle strade
alimentati da un illuso scopo
occhi smarriti corpi cadenti
appiccicati da sentimenti
apparenti domatori
domati in frustrazioni
ci rifugiamo in pensieri silenti
come rapiti dalle nostre menti
perduti nei suoi labirinti
sguardi immobili e distanti
abbiamo eretto templi, scavato il mondo
inventando trappole per finirci dentro
privato le parole del loro valore
facendo un uso abusivo di tutto il reale
usiamo ricorrenze spesso insensate
come valvole di sfogo calibrate
marciamo sicuri e a grandi passi
diretti lontano da noi stessi


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martedì 2 novembre 2010

Arte

Come è facile sentirsi un'artista
imbracciare una chitarra di valore
suonare accordi con precisione
cantare con una giusta intonazione
ma a mio parere l'arte è tutto un altro affare
l'arte è quell' inarrestabile spinta interiore 
che fa partorire piccole perle lucentissime, vive
che scuotono l'anima delle persone
e che le risvegliano dal loro torpore 

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domenica 31 ottobre 2010

Nel cuore della terra

Singhiozzando questo viaggio mi porta fino a sera,
come un sole intermittente in un cielo aggredito dal cemento
le parole diventano rumore e la confusione diventa silenzio nella mente
e così i pensieri non trovano un attracco ed i sogni colano giù a picco
la mia immagine si sveste di qualsiasi emozione
per un misto di pudore e di discrezione
ma appena trovo un’occasione concedo spazio a quel che sono
ma questa vita più si allunga più me ne offre meno
è la gente che ha paura di aprirsi ad esplorare
resta chiusa nel proprio orto e di allargarlo non ha la minima intenzione
per questo se lo invadi poi si sente soffocare
perché non ha modo per poterti ospitare
con i piedi i nudi mi incammino nel cuore della terra
con i vecchi compagni al mio fianco e che sembrano lì in eterno
so che presto regalerò a me stesso quello di cui ho bisogno
la vita non è più quella di prima, la sua percezione ora è nitida e serena

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venerdì 8 ottobre 2010

Lontano

Come sempre lontano dai giri comuni
di incontri, riunioni
resto in disparte mentre tutti si danno da fare
per mettersi in mostra, per comunicare
del resto so che questo è il mio ruolo
la mia condanna quando resto da solo
ma non riesco a svestirmi dei panni che indosso,
mi sentirei nudo fino all'osso
colgo poche occasioni per essere libero
o per scoprire il mio animo
rassegnato più di un ergastolano
non esiste chiave che mi possa liberare
nella mia mente carta vetro il mondo si muove lentamente
gratta la superficie della gente
negli abissi delle parole trovo luce
ma non ho chiaro ancora dove questa conduce
ma ci provo comunque a fare chiarezza
nell'atomo di universo che mi attraversa
e come un bambino o come le persone curiose
mi domando sempre il perchè delle cose
ho il dono abilissimo di non farmi notare
e molto spesso ho il dubbio di sbagliare mestiere
ma è la tragedia di ogni mente speciale
avere un'anima d'oro e non farla apprezzare


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